Premesso che la corruzione è sempre esistita e un certo livello esisterà sempre, l’esperienza di questi anni ci insegna che la via burocratica, amministrativa dei moduli e degli adempimenti funziona poco, crea resistenze e non dura nel tempo.
Quella che porta ad un cambiamento duraturo è la via della consapevolezza.
Del rendere consapevoli i cittadini e i professionisti che lavorano nella pubblica amministrazione del ruolo che hanno per il bene della salute delle persone.
La via del sentirsi orgogliosi e fortunati di poter svolgere un lavoro che aiuta le persone e le famiglie nel momento del maggior bisogno e di maggiore fragilità.
La via del dare ai professionisti il tempo e gli strumenti per riflettere sul senso del loro agire, come singoli e come comunità professionali.
Nel dire molto chiaramente che l’integrità si costruisce per prima rallentando la velocità e imparando ad ascoltare il respiro di ciascuno e delle nostre organizzazioni.
Del costruire comunità territoriali che condividono il valore della.salute come bene comune, con aziende sanitarie, istituzioni,
ordini professionali, sindacati, associazioni di cittadini, mondo della scuola e del lavoro.
Tutti impegnati verso una meta comune.
Solo a quel punto la corruzione verrà percepita come un dis-valore per i singoli e per la comunità.